venerdì 26 ottobre 2007

Vi.sualize.us: il Del.icio.us per le immagini.

Vi.sualize.us si propone come servizio di social bookmarking per le immagini.
A differenza del più blasonato Del.icio.us che offre un servizio di social bookmarking per i link, i quali possono essere salvati, però, anche nella lista dei preferiti del browser, Vi.sualize.us permette, invece, di fare qualcosa di inusuale.
Comunemente salvare un immagine trovata sul web significa riporla in una delle tante cartelle locali del proprio computer, così facendo però è difficile recuperarla quando torna in mente.
Vi.sualize.us invece, grazie all'utilizzo del bookmarklet, un link che permette di accedere direttamente alla classificazione dell’immagine scegliendo tra quelle presenti nella pagina, permette di salvare e catalogare le immagini sfruttando l'utilizzo dei tag.
In questo modo recuperare un immagine in mezzo a tante altre è molto più semplice e immediato.
Si può inoltre decidere se mantere private le immagini salvate o renderle pubbliche condividendole con gli altri utenti.

mercoledì 24 ottobre 2007

MeeTimer: statistiche del vostro tempo online.

Niente più perdite di tempo! Chi lavora con la rete, si sa, trascorre decine di minuti al giorno a zonzo per il web impiegando male il proprio tempo, quando avrebbe compiti più importanti e urgenti da svolgere.
Per evitare eccessive distrazioni, è nata MeeTimer, una add-ons per Firefox che ci permette di vedere come e quanto tempo spendiamo in determinati siti web.
L'applicazione installa sulla barra di stato un timer e genera statistiche delle pagine web visualizzate, con il relativo tempo trascorso al loro interno, classificabili in categorie personalizzabili (come lavoro, ricerche, comunicazione).

martedì 23 ottobre 2007

La semplice idea della Lego.






















Via Whatever Blog

Safari 3.0: il browser più veloce per Windows.

WebPerformance ha presentato un rapporto che illustra come Apple Safari 3.0 sia il browser più veloce per Windows. Al momento del lancio, lo scorso giugno, Steve Jobs, definì Safari "il browser più veloce per i sistemi operativi Microsoft" e rinforzò la sua tesi mostrando alcune slide che illustravano come i tempi di caricamento delle pagine web in Safari erano minori rispetto Internet Explorer 7 e Mozilla Firefox 2.
Ma sarà veramente vero?

A risolvere per noi la questione c'ha pensato Michael Czeiszperger, WPI General Menager.
"Poichè Apple basava le sue affermazioni su benchmark preconfezionati", ha dichiarato Czeiszperger, "abbiamo testato le prestazioni del browser con i siti web reali."
WPI ha testato Safari con i 16 siti più popolari del ranking Alexa, tra cui anche Google, Youtube, Wikipedia e Facebook, lo strumento utilizzato per il bencmark è stato il Web Performance Analyzer.
Di seguito sono riportati i risultati, sia con cache piena che vuota.

WPI ha concluso che in tutti i casi Safari 3 beta Windows è il browser più veloce, perlomeno per quanto riguarda il primo accesso alle pagine web. Quando un sito viene visitato per la prima volta, Safari è mediamente 1,7 volte più veloce di Firefox 2 e 1,4 volte più veloce di Internet Explorer 7. I risultati rilevati con cache occupata, invece, sono molto più risicati e mostrano un vantaggio per Safari di sole 0,2 volte.

venerdì 19 ottobre 2007

Italia.it: ora si può chiudere.

Molti denari pubblici sono stati spesi per il più costoso e fallimentare progetto web mai varato dal governo. Ben 50 milioni di euro per un portale da subito criticato duramente dall'utenza della rete, che aveva allora gridato allo scandalo, mentre i media tradizionali non avevano dato peso ad un sito con dei costi così abnormi.

Oggi ad un anno di distanza dal lancio, finalmente, vi è un clamoroso cambio di rotta. Il vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli, al Corriere.it, parla chiaro: "quel sito o cambia oppure è meglio chiuderlo". Ora la chiusura ha ancor di più il sapore della beffa, sarebbe comunque una conclusione dura da digerire, per il tempo e per i soldi dei contribuenti buttati.

Rutelli non è ancora arrivato ad una conclusione, sebbene questa appaia inevitabile, ma c'è da chiedersi, se non si opta per la chiusura, come lo si potrà però risollevare? Un sito dal traffico bassissimo, che continua a proporre clamorosi errori a chi lo frequenta, come hanno fatto notare più volte gli operatori del turismo.

Come al solito noi utenti rimaniamo alla finestra in attesa di maggiore chiarezza e in attesa di risposte concrete.

mercoledì 17 ottobre 2007

Skype: migliorare la qualità video.

Di seguito una guida rapida che illustra come migliorare la qualità video di Skype a partire dalla versione Skype Beta 3.6. Con un semplice ritocco è possibile trasformare la piccola finestra della webcam in un più grande 640 x 480.

Ricordiamo di procedere solo se sicuri di ciò che si sta facendo, l'autore del'articolo non si ritiene responsabile di eventuali problemi generati dalla modifica.Salvare il documento e chiudere.
Successivamente, installare un programma chiamato ffdshow-tryout. Il set-up è un po complicato ma la cosa principale è quella di garantire che "Raw video" è settato su "all supported", e che la checkbox “Deinterlacing” è spuntata.

Ora riavviare Skype e chiamare qualcuno con una webcam. Se si è fatto tutto correttamente, lo schermo dovrebbe essere più grande e la qualità migliorata.

Google: design per Google.

Come sarebbe progettata la homepage di Google se dovesse rispondere ai propri criteri di indicizzazione? Ha risolto per noi la domanda il sito meangene.com, vediamo come.

Come primo passo bisogna rinforzare la pagina di contenuti. Aggiungere i cross-linking per aiutare gli spider ad attribuire una corretta rilevanza alla pagina. Bene, ma abbiamo bisogno anche di qualcosa che tenga sempre aggiornati i contenuti, come le parole più ricercate o i link più cliccati, e bisognerà anche aumentare i link che puntano ad altri siti, ad esempio Digg o Del.icio.us.

Ora dobbiamo mettere in evidenza le parole chiave, come ricerca, search, che dovrà comparire ovunque possibile. Poi aggiungere uno spazio di condivisione dei propri segnalibri e magari un riquadro dedicato al proprio blog aziendale. Ed ancora più link in entrata, magari da qualche partnership con website analoghi.

Ed ora la keyword principale, la parola chiave che riassume il contenuto, compresa nella URL della pagina. Perfetto! Google ora è pronto per essere indicizzato da Google. :)



martedì 16 ottobre 2007

Cashto.net: il conta stipendio.

Vuoi vedere quanti soldi guadagni ogni secondo? Segnaliamo una applicazione curiosa, Cashto.net permette, inserendo l'importo del proprio salario, di calcolare i soldi che si guadagnano al giorno, all'ora, al minuto e al secondo.

PHP espressioni regolari: esempi pratici.

3 esempi pratici di espressioni regolari in PHP.

Indirizzo Email - Ci sono tre porzioni di base in un indirizzo di posta elettronica, il nome utente, il simbolo "@", e il nome di dominio. L'esempio seguente verifica che l'indirizzo email è valido nella forma.
$string = "first.last@domain.co.uk";
if (preg_match(
'/^[^0-9][a-zA-Z0-9_]+([.][a-zA-Z0-9_]+)*[@][a-zA-Z0-9_]+([.][a-zA-Z0-9_]+)*[.][a-zA-Z]{2,4}$/',
$string)) {
echo "Indirizzo Email in forma corretta.";
}
Indirizzo IP - Senza il ping non possiamo assicurarci che sia effettivamente reale, ma possiamo almeno verificare che sia scritto nella forma corretta, come 255.255.255.0.
$string = "255.255.255.0";
if (preg_match(
'/^(([0-2]*[0-9]+[0-9]+)\.([0-2]*[0-9]+[0-9]+)\.([0-2]*[0-9]+[0-9]+)\.([0-2]*[0-9]+[0-9]+))$/',
$string)) {
echo "Indirizzo IP in forma corretta.";
}
Date - Verifica che la data è valida nella forma da me defnita (GG/MM/AAAA).
$string = "10/15/2007";
if (preg_match('/^\d{1,2}\/\d{1,2}\/\d{4}$/', $string)) {
echo "example 8 successful.";
}

lunedì 15 ottobre 2007

Browsershots.org: test di compatibilità browsers differenti.

Segnaliamo una risorsa utile per controllare la compatibilità di un sito con i browser più comuni in rete.
Browsershots.org permette di visualizzare degli screenshots per controllare i propri lavori sui seguenti browser:
MSIE, Firefox, Opera, Safari, Firebird, Flock, Konqueror, Mozilla, Navigator, Phoenix, SeaMonkey.

Basta inserire l'URL del sito da verificare e il servizio metterà in coda la richiesta effettuata, si potranno poi consultare le compatibilità nella sezione Screenshots del sito.

Flvix.com: convertire e scaricare video da YouTube.

Segnaliamo un'applicazione web che permette di convertire e scaricare video da YouTube, Google Video o qualsiasi altro servizio di condivisione video. Tutto avviene in modo semplice e intuitivo, basta dare in pasto all'applicazione l'indirizzo web del video e questa vi ristituirà il file pronto per essere scaricato nel formato prescelto.

Tecnologia WiMax in Italia: luci e ombre.

Nei giorni scorsi il ministro Gentiloni ha dato il via libera alla procedura per l’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per il sistema WiMax nella banda 3.4-3.6 GHz.
La tecnologia che consente l'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili che cercherà di risolvere le problematiche relative alla copertura di aree geografiche più difficilmente raggiungibili, ha raccolto da subito pareri contrastanti da utenti e addetti ai lavori.

Se da una parte vi è chi accoglie la notizia con entusiasmo perchè ancora in attesa dell'ADSL, dall'altra, come nel caso di alcune associazioni di insegnanti inglesi, si invoca il ritorno ad una connettività cablata, allarmati sulla possibile nocività del WiFi.

Si sta avviando in merito un programma di ricerche e analisi che sottoporrà manichini, equipaggiati con monitor per misurare l'intensità delle radiazioni che colpiscono testa e altre parti del corpo ad onde elettromagnetiche per simulare scenari reali. Si procederà poi alla ricerca sul campo in scuole, uffici, abitazioni per considerare ogni variabile, dal tipo apparecchio utilizzato all'uso che se ne fa.

Su ben altra questione invece, Anti Digital Divide ha formulato una propria analisi critica.
I punti essenziali per la procedura di assegnazione dei diritti d'uso sono i seguenti:

1. Garanzie che il singolo aggiudicatario deve prestare. Ogni aggiudicatario deve garantire una significativa copertura territoriale ed un particolare impegno nelle aree a “digital divide”. La copertura territoriale è calcolata con un meccanismo a punti previsto dal disciplinare di gara e risultante dall’installazione di impianti nei Comuni dell’area interessata.

2. I Comuni sono suddivisi in tre distinti elenchi. 30 dei 60 punti da raggiungere devono essere realizzati installando impianti nei Comuni a «digital divide totale», raccolti in un apposito elenco allegato al Bando di Gara.

3. Trascorsi i 30 mesi dal rilascio del relativo diritto d’uso, gli aggiudicatari che non utilizzino completamente le frequenze assegnate, sono tenuti a soddisfare richieste di soggetti terzi di accesso alle frequenze stesse, sulla base di negoziazione commerciale.

La ADD si domandava se le garanzie dei primi due punti debbano intendersi "come obblighi e se le verifiche del rispetto di tale obblighi si avranno solo dopo 30 mesi. In questo caso la situazione sarebbe grave perché permetterebbe di congelare la copertura di una zona per troppo tempo".

Un'ulteriore perplessità riguarda la frammentazione delle concessioni: ADD teme concretamente che "questo scarsissimo numero di licenze permetterà ai grandi operatori che già controllano il mercato delle TLC di monopolizzare anche il WiMax, con tutte le conseguenze negative del caso. Sarebbe stato necessario inserire almeno un'altra licenza regionale per operatori non UMTS per garantire un livello minimo accettabile di concorrenza, con una sola licenza c'è anche un eccessivo rischio che gli operatori possano mettere in atto dei cartelli sui prezzi".

Gli utenti rimangono alla finestra e raffreddano gli animi in attesa di delucidazioni in merito ad una vicenda non del tutto chiara.