mercoledì 27 febbraio 2008

Pay Me Please: una guida per i freelance nel complicato mondo della fatturazione e la determinazione dei prezzi.

Se avete mai eseguito qualche lavoro da freelance sapete benissimo a cosa mi riferisco. Lavorando per conto proprio si scopre ben presto che le competenze da contabile sono importanti almeno quanto quelle nel proprio lavoro.
Quanto devo far pagare al cliente? Quanto devo fatturare? Che politica dei prezzi devo adoperare? Queste sono domande a cui ogni freelance si trova a rispondere ogni qualvolta impronta un nuovo lavoro.
Di seguito, grazie ai preziosi suggerimenti di Matthew Griffin, riportiamo alcuni consigli utili per trovare risposte adeguate a queste domande.

Quanto devo far pagare?
La prima regola per la determinazione del prezzo è mai far pagare poco.
Il far pagare poco apre la porta a quei clienti avari che non pagano, o lo fanno in tempi lunghissimi, e a quei progetti noiosi senza senso. Può sembrare strano, ma chi carica di più il prezzo rispetto alla concorrenza, allontana i cattivi clienti e invoglia i buoni a ritornare.

Quanto devo fatturare?
Per questa domanda il modo di dire "vote early, vote often" ci viene in aiuto.
Il consiglio è di fatturare la metà subito e il restante al termine del progetto, data che rientra al massimo in un arco di tempo di due mesi. Per progetti che richiedono tempi più lunghi, l'ideale è di frazionare la seconda metà in due o tre fatture.
Se si decide di attuare una politica di questo genere bisogna sempre tenere ben in mente una cosa, non dare inizio al progetto se prima non si è incassato il primo pagamento.
Se il cliente vuole che un progetto parta immediatamente, deve compilare un assegno immediatamente. L'unica eccezione si può fare per clienti fidati di vecchia data.

Che politica di prezzi bisogna adoperare?
Una semplice struttura dei prezzi che si può consigliare al freelance web developer o design, inizia impostando un importo forfettario di base che vada bene per la maggior parte dei siti.
Il prezzo dovrebbe includere lo sviluppo grafico, la programmazione e le cose che si ritengono adeguate per una cifra di partenza.
Una volta fatto ciò riportare su un foglio un elenco delle principali aggiunte che si possono fare, come ad esempio uno shop, un blog, un forum o una intro in Flash e così via, e variare il prezzo a seconda di queste.
La chiave è il prezzo di base, invece di essere vaghi a riguardo si può rispondere:"Beh, il prezzo parte da ___ € per il sito base fino ad arrivare ad un totale a seconda di ciò che si ha bisogno".

Quanto devo guadagnare per ora?
In alcuni casi la tassa oraria è inevitabile, ma è meglio evitare, se possibile.
Mai accettare di modificare un sito web già costruito, che "ha solo bisogno di piccole modifiche".
Se si deve fatturare ad ore la regola è sempre farlo per un minimo di una o due. Un altro consiglio è quello di mantenere alte le proprie tariffe orarie per scoraggiare il lavoro frammentato.

Via Bitsonewmedia.com.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'accuratezza e per l'analisi del cliente e della concorrenza. In articoli così si vede la tua spiccata capacità di comprensione e osservazione del mondo che ti circonda.

Maurizio ha detto...

Grazie mille, utilissimo!

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

Perche non:)

gabriele ha detto...

Bell'articolo anche se mi farebbe piacere sapere cosa consigli come tariffe orarie e quanto per un sito base (magari dettagliando cosa intendi per sito base). Grazie!!

Unknown ha detto...

Come detto anche nel post i prezzi sono molto soggettivi, in quanto regolati sui tempi di realizzazione, difficoltà del lavoro, capacità personali, concorrenza nella città di appartenenza e altre varianti.
Per quanto riguarda la dicitura sito base, anche questa del tutto soggettiva, ma potrebbe rientrare nell'ordine di siti composti di 3 o 4 pagine statiche delle più comuni. (HP, Chi siamo, Dove siamo e Contatti). Ma anche nella più moderna formula della "One page folio" comunque statica.
Spero di esserti stato comunque di aiuto.

gabriele ha detto...

Si grazie mille!